Ansaldo Energia prevede 200 nuove assunzioni assunzioni nel 2026 (che si aggiungono a quelle dell’anno in corso), che porteranno la sede di Genova a superare quota 2.800 addetti; sono previsti, inoltre, 81 milioni di euro di investimenti. Parallelamente l’azienda, spiegano i suoi vertici, «sta registrando nuovi ordini in arrivo, mentre il service evidenzia performance superiori alle previsioni, per il 2025». (Sole 24 Ore)
Il gruppo genovese controllato da Cdp Equity (società di Cassa depositi e prestiti), traccia un bilancio dell’ultimo periodo e annuncia l’esternalizzazione di alcune lavorazioni. Negli ultimi due anni e mezzo, Ansaldo, sottolineano in azienda, «ha registrato un netto miglioramento della propria situazione finanziaria e commerciale. L’aumento degli ordini ha consentito di avviare, a inizio 2025, un importante piano di assunzioni, tuttora in corso, con l’obiettivo di inserire circa 200 nuove figure professionali nella sede di Genova, passando dai circa 2.400 dipendenti di fine 2024 a quasi 2.600 a fine 2025.
Sempre nel 2025, «il gruppo ha realizzato investimenti per circa 70 milioni di euro, volti a sostenere l’aumento dei volumi produttivi, attraverso l’introduzione di nuovi macchinari, l’ammodernamento di quelli già operativi, lo sviluppo del prodotto e il miglioramento continuo dei processi». E ora, come si è visto, il piano industriale prevede altre 200 persone l’anno prossimo nonché 81 milioni di ulteriori investimenti.
In questo contesto di forte crescita del mercato, aggiungono in azienda, «alcune lavorazioni specifiche vengono e verranno affidate a partner esterni al fine di garantire i tempi di consegna concordati con i clienti, evitare o mitigare l’esposizione dell’azienda al pagamento di penali da ritardo e sostenere i volumi produttivi complessivi sul sito di Genova, oggi in significativo aumento».
Una scelta che «consente di gestire in modo efficiente il carico di lavoro, specie nel caso di commesse di service urgenti, che si sovrapporrebbero alle attività di fabbrica già pianificate, mantenendo la piena attività dello stabilimento, mentre proseguirà il piano di nuove assunzioni, in modo organico e strutturato. L’esternalizzazione di alcune lavorazioni – chiariscono in Ansaldo – è una prassi consolidata nel settore, cui il gruppo ricorre, e ricorrerà, ogni qual volta i piani di produzione lo renderanno necessario, sempre con l’obiettivo di assicurare efficienza, qualità e rispetto degli impegni verso i clienti».





