FINANZA

Conti correnti, via libera unanime alla proposta di legge alla Camera

C’è stato il via libera della Camera dei deputati alla proposta di legge che prevede l’obbligo per le banche di stipula di un contratto di conto corrente “con chiunque lo richieda”. Il testo ora passa all’esame del Senato (Sky TG 24)

Il testo prevede che “fermo restando l’obbligo di osservare le disposizioni nazionali ed europee in materia di contrasto del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, la banca non può in alcun caso esimersi dalla stipula di un contratto di conto corrente con chiunque lo richieda”. La banca “comunica l’eventuale diniego di stipula, derivante dall’osservanza delle norme antiriciclaggio ed antiterrorismo, motivandolo per iscritto, entro dieci giorni dalla richiesta di apertura del conto corrente”. L’istituto di credito, infine, salvo i casi di contrasto con la normativa antiriciclaggio e antiterrorismo, “non può recedere dal contratto di conto corrente a tempo determinato o indeterminato quando i saldi siano in attivo”.

L’idea dietro questa proposta di legge nasce dalle proteste di numerosi cittadini che hanno denunciato l’inspiegabile chiusura del conto, anche se in positivo, che non ha permesso loro di accedere alle operazioni economiche essenziali come l’accredito dello stipendio oppure la domiciliazione delle bollette. Una limitazione che rischiava di portare queste persone, segnalate come “non bancabili”, a restare escluse dal sistema finanziario.

L’Associazione bancaria italiana (Abi) ha contestato questo progetto di legge, sostenendo che la chiusura dei conti bancari non sia un fenomeno sistemico. L’Associazione ha poi fatto notare come la modifica del Codice civile sarebbe lesiva del principio della libertà contrattuale sancita nell’ordinamento. Infine, si creerebbe un disallineamento con la normativa europea.

Redazione

 

 

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