Economia

Automotive: l’Italia è indietro nella transizione energetica

Diffusa la 28esima sintesi statistica UNRAE sul settore automotive. Mercato in stagnazione per l’automotive italiano nel 2024: vetture a -0,5% sul 2023 e Paese sempre più indietro nella transizione energetica: siamo al 16esimo posto in Europa con 12,7 punti di ricarica elettrica ogni 100 km. In Europa nell’anno sono state immatricolate 12,96 mln di vetture con un peso dell’Italia pari al 12%. Nel mondo sono state prodotte 68mln di vetture di cui 27, 5 mln fabbricate in Cina e 14,8 mln in Europa (Sky Tg 24)

L’Italia resta indietro nella transizione energetica: le vetture ricaricabili (elettriche pure e ibride plug-in) si fermano a un 7,6% di quota di mercato (4,2% BEV e 3,4% PHEV), confermando l’Italia all’ultimo posto fra i maggiori mercati europei, superata anche dalla Spagna (11,4%); Regno Unito, Francia e Germania registrano performance nettamente migliori, rispettivamente al 28,2%, 25,4% e 20,3%.

Questo ritardo nella transizione energetica si riflette direttamente sulle emissioni di CO₂ in modesta riduzione a 119,1 g/Km e pertanto ancora distanti dalla media UE27 di 107,8 g/Km.

Prosegue il declino del diesel che perde ulteriori 3,7 punti percentuali, scendendo al 13,8%; mentre le motorizzazioni a benzina salgono al 29,2%. Si conferma la crescita delle ibride, che ormai hanno raggiunto il 40,0% di quota di mercato.

Secondi i dati UNRAE l’Italia rimane molto indietro in tema di ricariche pubbliche. Insufficiente la capillarità delle infrastrutture, nonostante il nostro Paese abbia raggiunto circa 63.000 punti di rifornimento (al 31.03.2025), di cui il 18% con potenza pari o superiore a 50 kW e il 6,4% con potenza superiore a 150 kW.

Con 12,7 punti di ricarica ogni 100 km di strade, l’Italia si colloca solo al 16esimo posto in Europa, lontano dalla media europea di 18,4 punti ogni 100 km.

La Sintesi Statistica dell’UNRAE fotografa il parco circolante italiano a fine 2024: oltre 40,5 milioni di autovetture con età media di 13 anni (con il 21,8% precedente a Euro 4), oltre 4,5 milioni di veicoli commerciali leggeri con età media di 14,8 anni (37,2% ante Euro 4), 752.000 veicoli industriali con età media di 14,7 anni (49,4% ante Euro V) e 63.200 autobus con età media di 11 anni (26,3% ante Euro 4).

Redazione

 

 

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