Le energie rinnovabili rappresentano oggi il motore principale della transizione energetica italiana. A dirlo non sono solo le strategie europee, ma lo stesso ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), che identifica nel potenziamento delle fonti pulite la via obbligata per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050. Nel Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC), il MASE ribadisce infatti la necessità di accelerare la diffusione di solare, eolico, idroelettrico e altre rinnovabili, al fine di ridurre le emissioni e diminuire la dipendenza energetica dall’estero. (Tgcom 24)
Secondo il PNIEC, al 2030 l’Italia dovrà raggiungere una quota complessiva di energia da fonti rinnovabili pari al 40-45% sui consumi finali lordi e una quota vicina al 65% nella produzione elettrica. Per farlo, il MASE ha messo in campo una serie di strumenti normativi e regolatori che hanno l’obiettivo di semplificare, accelerare e incentivare la realizzazione di nuovi impianti.
Aree Idonee, Testo Unico FER, FER X e MACSE Per sostenere la crescita delle rinnovabili, il MASE ha introdotto provvedimenti che puntano a rendere più rapida l’autorizzazione degli impianti e più sicuro il quadro normativo. Il Decreto Aree Idonee definisce i criteri con cui Regioni e Comuni possono individuare le zone dove installare impianti rinnovabili in modo rapido e semplificato, riducendo ostacoli burocratici e garantendo una pianificazione territoriale coerente.
Il Testo Unico FER – anch’esso di iniziativa MASE – riunisce in un provvedimento unico le norme relative all’autorizzazione degli impianti a fonti rinnovabili, con l’obiettivo di ridurre la frammentazione normativa e rendere più prevedibile il percorso autorizzativo.
Accanto alle semplificazioni autorizzative, il MASE ha avviato nuovi schemi di incentivazione: il FER X, rivolto agli impianti di produzione elettrica da rinnovabili di nuova generazione, e il MACSE, meccanismo volto a sostenere la realizzazione di impianti agrivoltaici, agro-energetici e progetti innovativi. Questi strumenti puntano a stabilizzare gli investimenti, favorire nuove tecnologie e aumentare la produzione da fonti pulite in maniera omogenea sul territorio nazionale.





