Primo trimestre con il segno più per Pirelli. Il gruppo degli pneumcatici ha chiuso il periodo gennaio-marzo con utili in crescita del 26,7% a 127,2 milioni, ricavi che sfiorano 1,7 miliardi (+3,7%) e una redditività in miglioramento con l’Ebit adjusted in aumento del 6,5% a 279,8 milioni. Risultati ottenuti anche per merito del rafforzamento dei prodotti ad alta tecnologia ed alta gamma: al comparto cosiddetto ad alto valore va infatti attribuito l’81% dei ricavi. (Il Messaggero)
L’avvio dell’anno ha permesso al gruppo della Bicocca di confermare i target 2025 comunicati lo scorso febbraio. Sul futuro continuano a pesare le incertezze legate all’evoluzione dei negoziati sui dazi tra gli Stati Uniti e i principali partner commerciali. Il gruppo spiega comunque che già è in atto un piano di mitigazione. «Continueremo a fare quanto in nostro potere per salvaguardare lo sviluppo e la crescita della società», ha detto il vice presidente esecutivo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera. Nel comunicato si legge inoltre che al termine delle trattative con i principali azionisti della società per tentare di risolvere le problematiche legate allo sviluppo sul mercato statunitense che allo stato non hanno avuto esito positivo». Le proposte avanzate da Pirelli a Sinochem «sono state infatti rifiutate».