Economia

Eni, accordo con Ares per negoziare la cessione del 20% di Plenitude

Si restringe la corsa per la cessione di un 20% di Plenitude, la società benefit di Eni. Il gruppo guidato da Claudio Descalzi ha comunicato di aver firmato un’intesa temporanea di esclusiva con Ares Alternative Credit Management, fondo di investimento di rilievo globale, per negoziare un accordo e la successiva finalizzazione della vendita di un pacchetto del 20% sulla base di un equity value della società compreso tra 9,8 e 10,2 miliardi di euro, che corrisponde a un enterprise value – asticella complessiva che include anche il debito – di oltre 12 miliardi di euro. (Sole 24 Ore)

Come noto, l’intesa annunciata oggi fa seguito, come spiega lo stesso gruppo, «a una selezione articolata tra molteplici soggetti di rilievo internazionale» che hanno mostrato interesse per la società, confermando così la grande attrattività del modello satellitare scelto da Eni per valorizzare i business legati alla transizione energetica e attrarre nuovi investitori in modo da recuperare ulteriore supporto ai loro piani di crescita.

Nelle scorse settimane, era stato il chief Transition & Financial officer di Eni, Francesco Gattei, a confermare la trattativa in corso per la cessione di un 15-20% di Plenitude in un processo che vedeva in pista diversi soggetti. Accanto ad Ares, sarebbero stati in lizza anche Stonepeak e Apollo Global ma alla fine la scelta sarebbe caduta sul primo fondo che ora dovrà chiudere il cerchio attorno alla possibile acquisizione.

Il potenziale ingresso di Ares nel capitale di Plenitude, se il processo andrà a traguardo, si aggiungerebbe così alla presenza di Energy Infrastructure Partners che, in due step, è arrivato a detenere il 10% dell’azionariato della controllata di Eni. Come si ricorderà, infatti, Eip firmò con Eni e Plenitude nel dicembre 2023 un accordo per l’ingresso nel capitale attraverso un aumento di capitale fino a 700 milioni in modo da controllare, a valle dell’operazione, circa il 9% di Plenitude. Poi, nel novembre 2024, un ulteriore step, sempre attraverso un’operazione di aumento di capitale, che ha portato Eip a a detenere il 10% del capitale della società.

Redazione

 

 

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