Economia

Energia: nel primo trimestre calano le importazioni di petrolio in Italia

Nei primi tre mesi 2024, in base ai primi dati disponibili, l’Italia ha importato 14,5 milioni di tonnellate di petrolio con un decremento del 3,3% rispetto allo stesso periodo 2023. È quanto segnala Unem nel suo aggiornamento mensile dei numeri dell’energia. La Libia dopo molto tempo è tornata ad essere il primo fornitore dell’Italia seguito da Kazakhstan, Azerbaijan e Stati Uniti. In forte calo gli arrivi dal Medio Oriente. Stando ai dati provvisori, ad aprile 2024 i consumi petroliferi sono cresciuti del 3,9% rispetto ad aprile 2023. Da segnalare soprattutto la performance della benzina (+7,6%) e del jet-fuel (+17%). Nel primo quadrimestre 2024 il totale dei consumi petroliferi è in positivo dello 0,8% rispetto allo stesso periodo 2023. (La Stampa)

Stando ai dati provvisori, nel primo quadrimestre 2024 le vendite di carburante (benzina + gasolio + gpl), sono risultate in forte crescita (+4,2%) rispetto allo stesso periodo del 2023, stavolta grazie non solo al traino della benzina ma anche a quello del gasolio e del gpl. Le vendite sono positive anche se confrontate con quelle pre-covid (+1,6% vs. primo quadrimestre 2019).

Nei primi tre mesi le lavorazioni delle raffinerie risultano in aumento del 6,3% rispetto al trimestre 2023 con un percentuale di utilizzo degli impianti che sale al 78,1%.

Redazione

 

 

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