Economia

Eni alza guidance 2023 per il gas e Plenitude. Descalzi, “risultati secondo trimestre eccellenti”

Eni chiude il primo semestre 2023 con un utile netto adjusted a 4,84 miliardi in calo del 32% rispetto allo stesso periodo del 2022 mentre nel secondo trimestre di quest’anno si è attestato a 1,93 miliardi in calo del 49% rispetto al secondo trimestre del 2022. L’utile operativo rettificato nei primi sei mesi del 2023 è sceso del 27% a 8,02 miliardi mentre nel secondo trimestre è calato del 42% a 3,38 miliardi. (Teleborsa)

L’indebitamento finanziario netto ante lease liability al 30 giugno 2023 è pari a 8,2 mld, in aumento di circa 1,2 mld rispetto al 31 dicembre 2022. Il leverage – rapporto tra indebitamento finanziario netto ante lease liabilities e patrimonio netto – si attesta a 0,15 al 30 giugno 2023 (0,13 al 31 dicembre 2022).

“Nel secondo trimestre 2023 Eni ha ottenuto eccellenti risultati operativi e finanziari in un contesto di mercato meno favorevole.
Sottolineiamo questa resilienza dopo che Eni, nel precedente e ben più positivo scenario, era stata in grado di coglierne al meglio le opportunità – ha detto Claudio Descalzi, AD di Eni commentando i conti del primo semestre e del secondo trimestre 2023 -. Oltre ad aver raggiunto traguardi finanziari positivi, Eni ha realizzato importanti progressi nella attuazione della propria strategia in tutti i settori di attività. Considerando l’andamento del primo semestre e il chiaro progresso dei nostri settori di attività, che porta a un miglioramento nella previsione dei risultati ad anno intero, si confermano i solidi fondamentali sulla cui base corrispondere a settembre la prima rata trimestrale del dividendo annuo di 0,94 euro per azione, aumentato rispetto all’esercizio precedente, nonché proseguire il programma di riacquisto di azioni da 2,2 miliardi di euro avviato a maggio”, ha aggiunto il top manager. Eni rivede al rialzo la guidance del settore GGP sull’Ebit adjusted nell’intervallo 2,7 e 3,0 miliardi nell’anno, rispetto alla previsione di 2-2,2 miliardi. Per Plenitude & Power: l’Ebitda proforma rettificato di Plenitude è rivisto al rialzo a circa 0,8 miliardi rispetto alla precedente guidance superiore a 0,7 miliardi.

Per quanto riguarda i risultati consolidati, confermato l’Ebit adjusted a 12 mld nonostante il peggioramento dello scenario, con un aumento della prestazione industriale di circa 2 mld. Alle assunzioni peggiorative di scenario, il flusso di cassa è atteso nell’intervallo 15,5 mld – 16 mld, riflettendo analogamente il miglioramento della prestazione industriale. Investimenti di gruppo sono attesi inferiori a 9 mld, in riduzione rispetto alla precedente previsione di 9,2 mld e a quella iniziale di 9,5 mld, beneficiando di continue azioni di ottimizzazione e di efficienza.

Redazione

 

 

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