A regime saranno, come riporta il Corriere, ben 14 i treni ad idrogeno operanti sulla tratta ferroviaria della Valle Canonica e del Sebino, con un costo totale di 319 milioni. Entro il 2025 l’intera flotta dei convogli a gasolio della tratta ferroviaria sopracitata, sarà dismessa.
I treni ad idrogeno sono uno strumento innovativo che consente di abbattere le emissioni di gas serra di circa il 40%. Il piano Europeo prevede che, in vista del raggiungimento degli obbiettivi climatici, la produzione di idrogeno proveniente da fonti rinnovabili debba raggiungere il 10-15% del complessivo fabbisogno energetico.
L’Italia in questo frangente, è la prima della classe in Europa, davanti alla Germania: complessivamente il PNRR destina investimenti pari a 530 milioni per la sperimentazione dell’idrogeno nel trasporto ferroviario, con particolare riferimento al trasporto pesante.