Si parla molto oggi di comunità energetiche, estremamente diffuse in Europa, molto meno purtroppo in Italia, come riporta Repubblica, nel bel paese ci sono infatti, poco più di una trentina di impianti.
Tuttavia, il governo italiano non si scoraggia e ambisce ad invertire la tendenza che ci vede come fanalino di coda in Europa, entro il 2027. Questo sarà possibile secondo la premier Meloni grazie ai fondi del Pnrr che mette a disposizione ben 2,4 miliardi, ma l’obbiettivo dell’esecutivo è raccoglierne in totale ben 15 mila.
Nello specifico, le comunità energetiche sono gruppi di cittadini, imprese, che si associano nella produzione di energia rinnovabile. Si tratta di energia autoprodotta che viene poi condivisa con tutti i partecipanti del progetto. La legge sulle comunità energetiche già esiste, risale al governo Conte, ma il governo intende implementarla e come annuncia il Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin uscirà presto un decreto che concede sconti e copre fino al 40% dei costi per chi si associa in comunità.
