È stato stilato un nuovo decreto per velocizzare l’entrata di un nuovo partner industriale, in questo caso si predilige Lufthansa, in Ita Airways. L’obbiettivo è quello di avere un partner che sappia gestire l’azienda in modo efficiente nel medio e lungo termine e che col tempo la renda profittevole e ne prenda pieno possesso. Il testo sarà sottoposto al controllo della Corte dei Conti e inviato alla Gazzetta ufficiale per la pubblicazione.
Per la partecipazione del partner Lufthansa aveva fatto sapere di voler rilevare inizialmente il 40% di Ita per poi salire al 100%, riporta il Corriere della Sera. Ma il problema principale stava nel precedente decreto che stabiliva per il Mef il mantenimento di «una partecipazione di minoranza, non di controllo». Con il nuovo dpcm viene rimossa la prerogativa di mantenimento, da parte del Mef, di una partecipazione di minoranza, e non di controllo. Ciò consente l’ingresso in minoranza con l’aumento di capitale riservato al nuovo socio, in questo caso Lufthansa, che ha apprezzato la soluzione, potrebbe ritrovarsi a sborsare 230-240 milioni di euro.
Il decreto, in pratica, limita l’iter ai soggetti hanno inviato la manifestazione d’interesse la scorsa primavera (Lufthansa, Msc, il fondo Usa Certares e il fondo statunitense Indigo Partners), e la soluzione Lufthansa è quella che soddisfa al meglio i requisiti, quando gli altri dovrebbero fare delle modifiche sostanziali.
