Economia

Auto immatricolazioni in crescita a settembre, ma cala la quota di ricaricabili: tutti i dati

Continua il recupero del mercato auto in Italia con le immatricolazioni nel mese di settembre cresciute del 22,8% sull’anno scorso, a quota 136.283 autovetture con un incremento ancora a doppia cifra, +22,8% rispetto a settembre 2022. In nove mesi le immatricolazioni hanno raggiunto il milione e 176.882 unità, oltre 200.000 vetture in più del periodo gennaio-settembre 2022 (+20,6%), ma ancora sotto di 300mila unità rispetto allo stesso periodo di un anno fa, con un gap intorno al 20%, fa notare l’Unrae.

A contribuire al dato positivo è la consegna di modelli ordinati in realtà mesi fa, grazie al superamento della fase più critica legata alla mancanza di semiconduttori e componenti elettronici, che ha caratterizzato l’ultimo biennio. «Va anche segnalato che il volume di immatricolazioni ottenuto in settembre e nel periodo gennaio-settembre – spiega il Centro Studi Promotor diretto da Gian Primo Quagliano – è dovuto in misura non trascurabile alle auto immatricolazioni, cioè alle immatricolazioni ai concessionari di auto nuove da destinare al mercato dell’usato con chilometri zero». In particolare, le auto immatricolazioni in settembre sono state 17.200, 99.286 da gennaio. (Sole 24 Ore)

Tra i principali brand, da segnalare Jeep che raddoppia i volumi nel mese e porta la quota di mercato vicino al 5%, Fiat recupera il 13% dei volumi nel mese ma resta in negativo da inizio anno del 4,48%. Bene a settembre anche le immatricolazioni di Peugeot che cresce nei volumi di oltre il 60%, marcia anche Renault (+20%). Tra le tedesche, crescono Volkswagen, Mercedes e Bmw, più frenato il recupero dei volumi di Audi che si attesta sul +7%.

Le auto elettrificate tornano a scendere, dopo il buon risultato di agosto, e perdono quota mercato: le bev (auto puramente elettriche) si fermano al 3,6% delle immatricolazioni e le plug-in al 4%, portando al 7,6% la quota complessiva dei modelli “ricaricabili”. A contribuire a questa frenata è stato il calo delle immatricolazioni in capo a tre brand emergenti: Tesla , che chiude il mese a -25% anche se da inizio anno ha triplicato i volumi; Dr, che chiude settembre a -37% anche se da inizio anno la performance è positiva; Link&Co, che archivia un mese con 65 immatricolazioni contro le 312 di un anno fa. Fanno eccezione i cinesi di MG che nell’ultimo anno hanno quasi raggiunto il 2% della quota di mercato.

L’Unrae, attraverso il presidente Michele Crisci, evidenzia come «diventa sempre più urgente un piano puntuale e chiaro del Governo per determinare il percorso che l’Italia intende seguire nell’ottica della transizione green, rivedendo l’attuale sistema di incentivi per renderli più fruibili, maggiormente indirizzati ai target europei, utili ad un accelerato rinnovo del parco, destinati a tutte le imprese, rivedendo le regole e recuperando i residui del 2022 e quelli ormai quasi consolidati del 2023».

Redazione

 

 

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