Una ricerca del European Research Institute (Eri) con il Politecnico di Torino ha analizzato dei campioni di neve ad alta quota, in cui sono stati trovate delle microplastiche, anche nei punti più reconditi.
Secondo quanto riportato da Ansa, si tratta di bottiglie, frammenti di piatti e bicchieri, particelle di gomma, materiale che non sempre è quello lasciato dagli escursionisti, ma anche quello trasportato dai fenomeni atmosferici.
Per questa ricerca sono stati analizzati venti i campioni di neve, prelevati in cinque diverse aree delle Alpi occidentali. Un progetto realizzato grazie all’Associazione gestori rifiuti alpini che porta avanti i temi di sensibilizzazione all’inquinamento da plastica, educazione, formazione, prevenzione, ricerca.
Franco Borgogno, responsabile Progetti Ambientali dello European Research Institute ha commentato: “Con il nuovo progetto CleanAlps, che durerà fino al luglio 2023 finanziato da The North Face Explore Fund arriveremo a 40 interventi di pulizia sui sentieri di tutte le Alpi nord-occidentali, formeremo professionisti della montagna e relativi amministratori, e svolgeremo ulteriori interventi educativi nelle scuole”.
