Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza potrebbe portare in quattro anni a 730mila nuovi posti di lavoro, con un impatto di un +3,2% sul numero di occupati rispetto a oggi. Tutto dipenderà dalla buona riuscita delle sei missioni del Pnrr.
Ai microfoni del Sole 24 Ore, il group ceo di Randstad Marco Ceresa: “Questa è un’opportunità per rendere il nostro paese più efficiente, innovativo e sostenibile. Un’occasione di rilancio dell’occupazione, ma per coglierla serve un impegno congiunto di istituzioni, mondo formativo e imprese”.
Secondo le stime Randstad, l’impatto più forte sarà quello del digitale e della rivoluzione green, rispettivamente con 200mila e 180mila nuovi occupati.
Nello specifico – riporta il Sole 24 Ore – saranno interessati i settori di rinnovabili, idrogeno, rete e mobilità sostenibile, efficienza energetica e riqualificazione degli edifici, economia circolare, agricoltura sostenibile, tutela del territorio e della risorsa idrica.
