Due persone su tre si descrivono distanti e poco sensibili al tema della sostenibilità. Il dato emerge dall’indagine “Sostenibilità, una pratica sospesa tra il dire e il fare” dell’Osservatorio delle Famiglie Contemporanee di Prénatal Retail Group, realizzata in collaborazione con Bva-Doxa. Lo riporta l’ANSA.
Il campione coinvolto è di 1948 persone, di cui 1000 genitori con figli tra 0-14 anni e 948 dipendenti di Prénatal Retail Group.
«Il nostro è un ruolo chiave, non solo per le dimensioni e l’impatto che abbiamo a livello economico, sociale e ambientale, ma anche e soprattutto perché ogni giorno siamo in prima linea nel dialogo con genitori e futuri genitori, con i bambini di oggi e quelli che nasceranno», ha commentato Amedeo Giustini, ad di Prénatal Retail Group.
Se il 45% degli intervistati si dichiara molto sensibile al tema della sostenibilità, solo il 38% dimostra attenzione effettiva nei comportamenti. La quota di chi si definisce coinvolto si abbassa ulteriormente: 1 persona su 3 (28%).
Sono tre gli atteggiamenti identificati dalla ricerca verso la sostenibilità: consapevoli e sensibili (22%), diversamente incoerenti (44%) cioè che sono sospesi tra il dire e il fare, distanti e insensibili (34%), sono semplicemente non interessati al tema della sostenibilità.