Attualità e politica

Costretto a chiudere, ma multato per non averlo segnalato. Il paradosso a Milano

Oltre il danno, anche la beffa. È proprio questo il caso del gestore di un bar di Milano. Costretto a chiudere la sua attività per il lockdown, preso da mille incombenze e preoccupazioni, non ha comunicato la chiusura nei tempi stabiliti ed è stato multato.

Ha ricevuto una sanzione di € 68,33. Sulla multa, che riporta la firma della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, si legge: “il titolare ha omesso di comunicare al Repertorio economico amministrativo (Rea) entro i termini prescritti la seguente notizia: sospesa attività nella unità locale di Milano“.

Dunque, un ristoratore che dalla scorsa primavera vive di incertezze e soprattutto con non pochi problemi, non comunica al Rea la chiusura anticipata e riceve anche una sanzione.

Come lui probabilmente altre centinaia di gestori di locali e ristoranti che devono pensare a come riorganizzare la loro attività, il loro personale e che dimenticano di farne comunicazione ufficiale. La multa è di una cifra irrisoria, ma è un grande paradosso.

Redazione

 

 

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