Internazionale

USA: Biden vicino alla vittoria, ma Trump non ci sta e denuncia brogli

La notte dell’elezione americana non si è ancora conclusa. O meglio, i cittadini hanno votato, con un’affluenza record che non si vedeva da cento anni, ma la Nazione a stelle e strisce non ha ancora il nuovo leader.

La partita è ancora aperta, anche se Biden sembra ormai essere sulla buona strada. Secondo le proiezioni di Ap e di Cnn, ha vinto in Wisconsin e in Michigan, raggiungendo la soglia di 253 grandi elettori. Ne mancano 17 per raggiungere i 270 necessari per accedere alla Casa Bianca. Quel muro blu che aveva inaspettatamente tradito Hillary Clinton nel 2016, sembra essere ora ritornato ad essere democratico.

Resta fuori lo stato chiave della Pennsylvania, in cui gli scrutini di tutti i voti inviati per posta andranno avanti fino a venerdì. Biden deve sperare di aver guadagnato il supporto di Nevada o Arizona, in cui al momento sembra essere in vantaggio, per poter ufficialmente essere eletto Presidente degli Stati Uniti d’America.

Il candidato democratico ha parlato ieri ai suoi sostenitori, dicendosi molto fiducioso di essere sulla strada giusta. È pronto a governare come Presidente di tutti gli americani.

L’avversario Trump non si dà per vinto e non è convinto delle verifiche delle schede elettorali arrivate per posta. Nel suo rally, ha detto che è in atto una frode, che i democratici stanno nascondendo le schede inviate in suo favore. Denuncia brogli ed è pronto a scatenare il suo team di legali e portare la questione davanti alla Corte Suprema. Ha chiesto anche di bloccare gli scrutini, in quanto, secondo lui, non possono più essere conteggiati i voti spediti oltre la notte delle elezioni.

Nelle prossime ore potremmo avere risposte definitive e capire chi tra i due otterrà 270 grandi elettori, ma la “battaglia” non potrà di certo dirsi conclusa.

Redazione

 

 

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