Internazionale

Rapporto Unicef, ogni undici minuti un bambino nel mondo si toglie la vita

Ogni undici minuti nel mondo un bambino si toglie la vita. È quanto emerso dal nuovo rapporto dell’Unicef. Quasi una persona su cinque tra i 15 e i 24 anni dichiara di essere depresso. A più di un bambino su sette, di età compresa tra i 10 e i 19 anni, è stato diagnosticato un problema di salute mentale.

“L’impatto è significativo, ed è solo la punta dell’iceberg. Anche prima della pandemia, troppi bambini erano gravati dal peso di problemi di salute mentale non affrontati”, si legge nel documento, come racconta il Guardian.

Il suicidio è la quinta causa di morte più diffusa tra i bambini tra i 10 e i 19 anni, mentre nella fascia dei 15-19enni è la quarta ragione più diffusa, dopo l’incidente stradale, la tubercolosi e la violenza interpersonale. Ogni anno circa 45mila adolescenti muoiono per suicidio.

Dal rapporto, pubblicato martedì, si evince che i giovani sono affetti da problemi di salute mentale come ansia, autismo, disturbo bipolare, depressione, disturbi alimentari e schizofrenia, ma ad oggi la spesa pubblica è ancora troppo bassa. L’analisi della London School of Economics mostra che la spesa pubblica globale per la salute mentale rappresenta il 2,1% dell’importo totale speso per la salute in generale. In alcuni Paesi poveri, le autorità spendono meno di un dollaro a persona per i problemi di salute mentale.

Redazione

 

 

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