Dopo l’Ungheria, anche la Repubblica Ceca sembra volter bypassare l’Ema e utilizzare il siero russo contro il Covid-19. Lo ha fatto sapere il premier Andrej Babis che ha dichiarato ieri intervenendo alla Cnn Prima News: “Non possiamo aspettare l’Ema”.
Come spiega il Corriere della Sera, Praga si affiderebbe così alla regola dell’Unione europea che permette ad uno degli stati membri di approvare per uso emergenziale, senza il consenso dell’Ema, un medicinale, o un vaccino, in circostanze eccezionali, come quella di una pandemia. Lo Stato si prende poi la responsabilità di decidere quali dati servono per l’autorizzazione e quali saranno i requisiti per l’uso.
È lo stesso iter che ha seguito il Regno Unito, quando era ancora membro dell’Ue, per il via libera ai sieri Pfizer e AstraZeneca prima del benestare dell’Ema.
Solo pochi giorni fa il premier Babis aveva dichiarato di aspettare il parere dell’Agenzia europea del farmaco prima di usare Sputnik, ma ora sembra aver cambiato idea, complice il mistero intorno all’antidoto russo: Mosca dichiara di aver presentato ad Amsterdam gli studi e gli esiti della sperimentazione, mentre l’Ema nega di averli ricevuti.
