Per l’anno 2024, il tasso di crescita del Pil in volume è rimasto invariato rispetto alla stima di marzo (+0,7%). Dal lato della domanda, si è registrata una revisione al rialzo della dinamica della spesa delle famiglie, che passa da 0,4% a 0,5%, e delle importazioni (-0,4 da -0,7%), per gli investimenti si è confermato il tasso di crescita stimato a marzo (+0,5%).
Per le esportazioni si è registrata una crescita nulla rispetto al lieve incremento comunicato a marzo scorso (+0,4%). Istat spiega che all’andamento del Pil hanno contribuito sia la domanda nazionale al netto delle scorte (per +0,6 punti percentuali) sia quella estera netta (per +0,1 punti). Dal lato dell’offerta di beni e servizi, il valore aggiunto è aumentato in agricoltura (+2,0%), nelle costruzioni (+1,1%) e nei servizi (+0,8%), mentre è risultato stazionario nell’industria in senso stretto. La crescita dell’attività produttiva si è accompagnata a una espansione dell’input di lavoro e dei redditi da lavoro dipendente. (Sky TG 24)