La tensione resta alta sul caso Priolo. Il Governo italiano assicura che l’istruttoria per la golden power risulta aperta. Tuttavia, alcune rivelazioni che riporta Repubblica, vi sarebbero alcune preoccupazioni da parte degli Stati Uniti riguardo la vendita della raffineria Lukoil ad un gruppo societario di Cipro, che ha come fornitore di materie prime una multinazionale che ha a lungo lavorato con Mosca.
Entrambe le società prendono le distanze dalla Russia, intanto in Italia, i sindacati si dicono preoccupati e chiedono risposte da parte del Governo Meloni. Lukoil ha chiuso un accordo per la vendita della raffineria di Priolo a Goi Energy, società cipriota.
Il Ministro dello Sviluppo Economico e del Made in Italy Adolfo Urso, ribadisce che l’istruttoria è aperta e che il governo si pronuncerà a breve, ma nel frattempo dalla Sicilia si sollevano preoccupazioni dei lavoratori. Il Governo avrà il compito di valutare attentamente la capacità economica del gruppo cipriota per garantire investimenti per la transizione ecologica dell’impianto dando certezze in termini occupazionali e salariali.
