Gli italiani risparmiano come non mai: il 58% mette da parte risorse, il dato più alto degli ultimi vent’anni, secondo l’Indagine sul Risparmio e sulle Scelte Finanziarie degli Italiani 2025, presentata da Intesa Sanpaolo e Centro Einaudi. L’indagine è condotta su circa 1.500 persone, con un focus dedicato alla “terza età” e il loro ruolo nell’economia italiana. La ricerca rivela un’Italia prudente ma con nuove abitudini: dal risparmio per la casa al sostegno ai figli, fino a una crescente attenzione alla pensione (Sky TG 24)
A guidare la tendenza sono soprattutto gli uomini (61%) e chi ha un livello di istruzione piu’ elevato. In particolare, oltre il 90% dei laureati afferma di godere di piena indipendenza finanziaria, rispetto all’84,2% del totale.
L’indagine e’ stata realizzata su un campione di 1.500 persone, con un approfondimento su 200 individui tra i 60 e gli 85 anni. Il focus 2025 e’ dedicato alla cosiddetta “Silver Age” (60-85 anni), che emerge come una fascia demografica ancora pienamente attiva sul piano economico.
Quasi due su tre continuano a risparmiare, anche per sostenere figli e nipoti. ‘Bisogna lasciare almeno la casa ai figli’, afferma il 70% degli over 60, mentre circa la meta’ ritiene che ‘l’eredita’ sia un dovere morale’.
Cresce il numero dei cosiddetti ‘risparmiatori intenzionali’ – oggi al 38% – che mettono da parte risorse con obiettivi precisi come l’acquisto della casa, il sostegno ai figli o la previdenza. Tuttavia, secondo il report, resta basso il ricorso a strumenti finanziari più strutturati: appena il 24,5% ha sottoscritto una pensione integrativa, sebbene la quota sia raddoppiata in quindici anni. Ancora più contenuta e’ la diffusione delle polizze sanitarie e Long Term Care: solo il 17,9% degli intervistati risulta coperto da forme di assicurazione in caso di spese mediche.