In occasione della sesta edizione della Scuola “The Young Hope”, svoltasi a Roma, il 2 ottobre 2024, il ministro Carlo Nordio, intervistato da Annalisa Chirico ha dichiarato:
“Ieri ho avuto un lungo incontro col mio collega britannico. Inghilterra e Galles hanno lo stesso nostro problema. La Francia addirittura ha il doppio della nostra popolazione carceraria. Gli inglesi hanno tipologia diversa di detenuti. Noi abbiamo gli stranieri al 30%, la metà algerini e marocchini perché questo tipo di persone in Gran Bretagna arriva con maggiore difficoltà. I suicidi avvengono nella solitudine delle prigioni. C’è anche una sorta di picco emulativo su cui stiamo riflettendo su studi specifici che adesso non vi rivelo. Fino a ferragosto sembrava insolubile questo problema invece da metà agosto ad oggi sono molto ridotti. Sono fenomeni di difficilissima comprensione. Sono problemi reali. Bisogna puntare sulla rieducazione del detenuto che ha bisogno di lavoro e di sport e quindi di spazio”.
Ha così concluso in una nota – Oggi la percentuale delle persone che vengono arrestate e poi subito liberate dal tribunale della libertà è molto alta. Se noi riuscissimo attraverso la riforma a modificare questo aspetto e cioè il fatto che si deve entrare in prigione soltanto con una ordinanza collegiale la deve essere firmata da 3 giudici (entrerà in vigore fra 1 anno e mezzo circa), sarebbe già un cambiamento importante. Inoltre alcune persone dovrebbero essere mandate ai domiciliari ma manca il domicilio.