La parola più mormorata tra il pubblico dell’assemblea di Farmindustria, l’associazione delle industrie italiane è stata “lentezza”. L’ha pronunciata anche il presidente Marcello Cattani, rivolto dal palco a un pezzo del governo, presenti 4 ministri: Schillaci (Salute), Urso (Imprese e Made in Italy), Fitto (Affari Europei) e Bernini (Ricerca e Università). (Corriere)
Lentezza nei percorsi di autorizzazione dei medicinali, i cui dossier impiegano fino ai 14 mesi per ricevere il via libera, “per non parlare della giungla delle Regioni, dove si perde altro tempo”. Rimarca il leader delle imprese farmaceutiche. E aggiunge: “La mancanza di rapidità nei processi di valutazione non si concilia con la spunta sugli investimenti sull’innovazione”.
Il ritardo nella ristrutturazione dell’ Agenzia del farmaco Aifa, che da 8 mesi aspetta di cambiare, come previsto dal decreto bollette. Perché si aspetta ancora? Non c’è accordo sulla nomina del nuovo capo pare.
Cattani, in conclusione, si è detto “favorevole a un diverso approccio, purché ci siano spirito di competizione e soldi. Col governo attuale c’è un dialogo difficile, chiediamo regole al passo con l’innovazione. Alziamo l’asticella”.