Economia

Energia, sbloccano gli aumenti dei costi in bolletta a fine contratto

Il governo interviene per chiarire, dopo la sentenza del Consiglio di Stato, la norma che ha innescato i provvedimenti dell’Authority. La sentenza in questione ha sospeso i provvedimenti Antitrust contro gli adeguamenti dei prezzi dei contratti di energia alla scadenza delle condizioni economiche, riporta il Sole 24 Ore.

L’Autorità ha contestato diversi casi di contratti di fornitura di energia, alcuni non erano conformi alle norme e dunque comportavano non solo modifiche unilaterali dei contratti, ma anche la loro risoluzione anticipata. Tuttavia, l’Autorità è andata oltre e ha interpretato la norma del Decreto Aiuti Bis che vieta le modifiche contrattuali in modo più ampio, affermando che non sono ammesse anche le modifiche delle condizioni economiche dopo la scadenza del contratto. Ma quest’interpretazione è stata bocciata dal Consiglio di stato, incoraggiando il governo a valutare le possibilità di intraprendere un’azione normativa

In un limo rimangono i servizi che avevano già effettuato gli adeguamenti, in quanto la situazione economica è uscita dai binari e ora rischiano di perdere centinaia di milioni. Enel ha già depositato la causa al TAR e si aspetta una decisione l’11 gennaio; altre aziende energetiche potrebbero fare lo stesso e chiedere una decisione prima di quella data, così da riconciliare la misura temporanea con le indicazioni del Consiglio di Stato.

Si dovrà poi attendere la sentenza della causa principale, che il TAR del Lazio ha nuovamente fissato per il 22 febbraio nel caso Iren, per consolidare i vari ricorsi. Scenario che potrebbe però lasciare molto spazio all’incertezza.

Redazione

 

 

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