Attualità e politica

Conte-Pd: crescono le tensioni

Crescono le tensioni tra il Partito democratico e Giuseppe Conte. I dem sembrano non sopportare più la tendenza del premier ad accentrare su di sé tutti i dossier, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la conferma di Gennaro Vecchione a capo del Dis. Secondo Zingaretti bisogna uscire dalla ‘palude’ e Conte non ha la giusta dose di capacità decisionale.

Altro fronte dibattuto è quello del Mes, il fondo Salva-stati per l’emergenza sanitaria, a cui si oppone il M5S ma è favorevole il Pd. Si aggiunge poi la cabina di regia unicamente concentrata a Palazzo Chigi per il Recovery Fund.

Paola De Micheli ha inviato al premier a settembre una lista di 43 opere da sbloccare per le quali sono richiesti dei commissari ad hoc, ma non ha mai ricevuto risposta. Ha poi spedito la lista al ministero dell’Economia, dove la Ragioneria di Stato l’ha bocciata.

Il malcontento ora si fa vieppiù evidente e Conte dal canto suo continua a ribadire di lavorare per fronteggiare la pandemia, non curante dei malumori della maggioranza.

Redazione

 

 

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