Il nome scelto, probabilmente, non è dei più immediati: Iscro. Sta per «indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa». Ma nei fatti è una sorta di cassa integrazione per i professionisti e le piccole partite Iva che perdono il lavoro e vedono quindi crollare il proprio reddito. Potranno contare su un assegno che va da 250 a 800 euro e che sarà erogato dall’Inps per sei mesi. Con la manovra quella che era una misura già sperimentata negli anni passati, durante la pandemia prima e con la crisi della guerra in Ucraina poi, diventerà una misura strutturale. Ma soprattutto conterrà alcune novità. La prima, più importante, è che potranno accedere al sostegno tutti quei professionisti e quelle Partite Iva che hanno dichiarato un reddito fino a 12 mila euro. Nella prima sperimentazione di questa norma, il reddito era stato fissato a 8.145 euro. (Messaggero)

Leggi il successivo
4 ore fa
Svizzera sotto choc per il super dazio Usa al 39% e il franco precipita
3 giorni fa
Sace e Assonat-Confcommercio: operativo il primo avolo tecnico per la portualità turistica
3 giorni fa
Il Pil italiano si è marginalmente contratto nel secondo trimestre
3 giorni fa
Istat: stima inflazione +0,4% a luglio, +1,7% su anno
3 giorni fa
Il tasso di disoccupazione a giugno scende al 6,3%
Articoli Correlati
Leggi anche
Close