Attualità e politica

Blocco degli sfratti, “l’inquilino non paga da agosto 2019 e ho lasciato gli studi”

Il blocco degli sfratti è stato ulteriormente prorogato col decreto Milleproroghe ed è stato esteso al momento fino al prossimo 30 giugno 2021 (la precedenza scadenza era fissata per il 31 dicembre 2020).

Non si tratta solo di un’agevolazione di chi è in difficoltà in tempi di Covid-19, ma anche un danno per chi non riceve da mesi il pagamento prestabilito. È il caso di Alessandra Leone, una studentessa che si è rivolta al Corriere della Sera con una lettera per raccontare la sua storia.

Per pagarsi la camera a Milano, dove studia, – racconta – ha messo in affitto un piccolo appartamento datole dai genitori, ma da agosto 2019, dunque ben prima dello scoppio della pandemia, l’inquilino non paga l’affitto. Il giudice ha disposto lo sfratto esecutivo ma la pratica è ferma da marzo 2020.

Di mesi ne sono passati, l’inquilino non ha più pagato e Alessandra non si è più potuta permettere la stanza in affitto nel capoluogo lombardo, così come gli studi universitari.

“Il blocco degli sfratti è abuso da parte del potere legislativo ai danni della proprietà privata”, scrive Alessandra, che lo ha vissuto sulla sua pelle.

Redazione

 

 

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