Attualità e politica

Messa in latino, per Onfray è “il patrimonio del tempo genealogico della nostra civiltà”

Secondo il filosofo francese Michel Onfray, la messa in latino fortemente voluta da Benedetto XVI è “il patrimonio del tempo genealogico della nostra civiltà”.

Come racconta La Verità, il filosofo, che da tempo ribadisce l’urgenza della difesa della civiltà, su Le Figaro definisce quella liturgia “una lunga storia di rituali, di celebrazioni, di preghiere, e tutto ciò cristallizzato in una forma che offre uno spettacolo totale, un Gesamtkunstwerk”. Questo termine risale al romanticismo tedesco e indica un’opera d’arte in cui si uniscono tante arti, dalla canzone alla musica, dalla pittura all’architettura, che sono sintetizzate nell’arte ecclesiastica di ogni epoca.

Secondo Onfray, Ratzinger va ringraziato per la messa in latino e per il discorso di Ratisbona, perché è riuscito a coniugare fede e ragione, Bibbia e scienza, religione e progresso.

Redazione

 

 

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