Attualità e politica

Pregliasco: “Servono interventi mirati. A scuola screening a tappeto”

“Bisogna riportare l’attenzione ai massimi livelli, anche se mi rendo conto che la popolazione sta vivendo una maratona oramai estenuante”, lo afferma Fabrizio Pregliasco, virologo e direttore sanitario dell’Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi a Milano.

“Le prossime tre o quattro settimane saranno le più delicate. S’incrociano diversi fattori critici: le varianti che ora sono la vera emergenza, la campagna vaccinale che dovrebbe accelerare e zone specifiche che ci stanno indicando approcci inediti in questa nuova fase”, afferma l’esperto in un’intervista al Corriere della Sera.

La soluzione sarebbe quella di un rigido lockdown ma il virologo è ben consapevole che non si può chiedere questo sacrificio agli italiani: “Non potendo affrontare lockdown totali per evidenti motivi economici, si può solo agire in micro-aree dove la situazione dei contagi rischia di sfuggire di mano; in questo caso specifico con la vaccinazione della fascia d’età 60-79. Andrebbe ripensato anche lo screening nelle scuole con tamponi a tappeto”.

Proprio sulle scuole e il caso Bollate, Pregliasco afferma: “Gli Stati Uniti stanno pensando di vaccinare gli allievi delle elementari. Da noi sarebbe utile uno screening in tutti gli istituti visto che sulla malattia nei più giovani resta molto da studiare. Anche i dati diffusi da regione Lombardia vedono un forte aumento nei giovani”.

Il virologo pone l’attenzione sulla vaccinazione e sulla necessità di dare uno sprint decisivo: “La scelta migliore sarebbe quella impraticabile purtroppo: fermare il Paese e vaccinare in modo massiccio, come già detto in molte occasioni. La politica in questa fase sarà chiamata a scelte difficili; molto dipende dagli approvvigionamenti di vaccini”.

Redazione

 

 

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