Internazionale

Il procuratore generale Barr avvia l’inchiesta sulle irregolarità del voto

Avanza la battaglia legale di Trump. Lunedì 9 novembre il General Attorney William Barr ha inviato una comunicazione ai procuratori generali federali, ai responsabili di diverse divisioni del ministero e al direttore dell’Fbi per avviare l’inchiesta sulle presunti frodi delle elezioni.

Il Dipartimento di Stato dovrebbe essere il garante indipendente della legalità del Paese, ma con questo invito i procuratori e l’Fbi vengono inseriti all’interno di una diatriba ancora lunga e tendenziosa.

Barr ha inviato la comunicazione in seguito ad un incontro con Mitch McConnell, leader dei senatori repubblicani.

Nel suo testo Barr fa un’analisi della normativa, da cui si evince che i procuratori federali sono autorizzati a verificare le eventuali irregolarità del voto. Nella seconda parte specifica che tutte le indagini possono essere svolte solo a fronte di accuse fondate e credibili, le uniche che potrebbero ribaltare l’esito del voto.

I democratici non sono rimasti contenti dell’annuncio di Barr che è andato, secondo loro, oltre il suo ruolo.

Redazione

 

 

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