Proseguono i colloqui tecnici tra Ue e Cina sul dossier terre rare. Un nuovo contatto, si è tenuto con l’obiettivo di arrivare ad un quadro stabile per l’export nel settore. Lo stesso portavoce ricorda come l’incontro dello scorso 31 ottobre “ha offerto a entrambe le parti un’occasione gradita per fare il punto sulle questioni relative all’introduzione e all’attuazione dei controlli sulle esportazioni. (Ansa)
La discussione ha riguardato i controlli sugli elementi delle terre rare introdotti o proposti dalla Cina, nonché un aggiornamento sui controlli e gli sviluppi da parte dell’Ue, compreso l’aggiornamento annuale dell’elenco di controllo dell’Ue e gli sviluppi nel settore dei semiconduttori”. “L”Ue – prosegue il portavoce – ha accolto con favore la sospensione di 12 mesi dei controlli sulle esportazioni pertinenti pubblicata dalla Cina il 9 ottobre 2025. Si tratta di una misura adeguata e responsabile nel contesto della garanzia di flussi commerciali globali stabili in un settore di importanza cruciale. Entrambe le parti hanno inoltre discusso su come ridurre le divergenze durante questo periodo di sospensione.
L’Ue e la Cina, si sottolinea, “hanno anche discusso di come mantenere la stabilità della catena di approvvigionamento in relazione ad altre terre rare e si sono impegnate a impegnarsi ulteriormente su misure di facilitazione delle licenze, compresa la discussione di licenze generali. Un sistema di licenze significativo e operativo dovrebbe facilitare l’esportazione stabile di minerali di terre rare verso l’Ue e contribuirebbe a garantire una maggiore stabilità della catena del valore globale”.




