A settembre 2025, su base mensile, la crescita degli occupati e dei disoccupati si associa al calo degli inattivi. Gli occupati crescono di 67mila unità, con il tasso di occupazione che sale al 62,7%. Il tasso di disoccupazione sale al 6,1% (quella giovanile al 20,6%), mentre il tasso di inattività scende al 33,1%. Lo comunica l’Istat. (Sole 24 Ore)
A settembre si registra un aumento degli occupati pari a 67mila unità (+0,3%) su base mensile e pari a 176mila unità (+0,7%) su base annua. Lo comunica l’Istat, aggiungendo che, su base mensile, il tasso di occupazione sale al 62,7%. «Il numero di occupati, pari a 24 milioni 221mila, è in crescita rispetto al mese precedente. Aumentano i dipendenti permanenti (16 milioni 551mila), calano quelli a termine (2 milioni 466mila) e risultano sostanzialmente stabili gli autonomi (5 milioni 204mila)», sottolinea l’Istituto di statistica.
Il tasso di disoccupazione sale al 6,1% (+0,1 punti), quello giovanile al 20,6% (+0,9 punti). L’aumento delle persone in cerca di lavoro (+2,0%, pari a +31mila unità) si osserva tra gli uomini, i 15-34enni e tra chi ha almeno 50 anni, mentre tra i 35-49enni e le donne il numero di disoccupati diminuisce. Il tasso di disoccupazione sale al 6,1% (+0,1 punti), quello giovanile al 20,6% (+0,9 punti).
L’occupazione aumenta anche rispetto a settembre 2024 (+176mila occupati in un anno), sintesi della crescita dei dipendenti permanenti (+417mila) e degli autonomi (+76mila) e del calo dei dipendenti a termine (-317mila).
 
				




