Economia

Intesa tra Cdp e Confindustria: nuove chance per imprese sarde

Insieme per il futuro delle imprese: accordo di collaborazione tra Cassa Depositi e Prestiti e Confindustria presentato agli imprenditori sardi. L’intesa punta a sostenere gli investimenti in transizione ecologica e innovazione, il rilancio del Mezzogiorno, l’imprenditoria giovanile e l’abitare sostenibile. (Ansa)

Tra le priorità anche la definizione di nuovi strumenti di finanza alternativa e di accesso al credito, di private equity e venture capital e di iniziative nell’ambito dell’internazionalizzazione e della cooperazione allo sviluppo.

“Dal 2022 al 2024 – ha spiegato Dario Scannapieco, amministratore delegato Cdp – sono circa 660 le imprese sarde che hanno beneficiato dell’intervento diretto o indiretto di Cassa depositi e prestiti. Cdp nell’ultimo piano strategico ha abbassato la soglia di fatturato minima per cui le imprese possono trattare direttamente con Cdp, per ridurla ulteriormente. Questo significa che ci sono nuove opportunità per accedere ai finanziamenti”.


Negli ultimi anni interventi in Sardegna per poco meno di 200 milioni di euro. “Ovviamente la nostra intenzione è quella di fare di più – ha detto l’ad – gli strumenti a disposizione sono molto ampi che danno dei finanziamenti a medio-lungo termine, ma ci sono anche strumenti innovativi che stiamo sviluppando insieme alla Regione per poter utilizzare i fondi europei e dare più benefici all’economia reale. Quindi un’attività a 360 gradi che copre settore pubblico, imprese già sviluppate, ma poi ci sono anche delle attività di venture capital che mirano a sostenere le start-up in Sardegna. È una regione che sappiamo ha bisogno di infrastrutture più forti, ha un piano sull’energia dove Cdp può essere di supporto”.
Una presenza non saltuaria, ha osservato il presidente Giovanni Gorno Tempini: “Siamo a Cagliari e a Sassari per due giorni dedicati alla Sardegna. E domani si riunisce il cda della Cassa a Cagliari: un altro segnale importante della vicinanza che l’istituzione vuole dare”. È la seconda tappa dopo Roma e secondo Maurizio De Pascale, presidente Confindustria Sardegna, “è significativo del fatto che Cadp allarghi la sua operatività non solamente alle grandi aziende, ma anche alle pmi. È un momento nel quale certamente un intervento della Cassa è ben visto perché certamente può calmierare i costi e i tassi. E dall’altro è lo Stato che si avvicina alle aziende: non solo per quanto attiene i classici prestiti ma anche per la cosiddetta finanza alternativa”.

Redazione

 

 

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