ReNova ChemPet, il progetto di riciclo chimico del Pet sviluppato congiuntamente da Saipem – soggetto capofila – e Garbo, basato sulla loro tecnologia proprietaria ChemPet, è stato selezionato dalla commissione europea per ricevere un finanziamento nell’ambito del bando del Fondo europeo per l’Innovazione per il 2024, dedicato alle tecnologie Net-Zero per progetti di scala intermedia. L’importo del finanziamento destinato al progetto è di circa 15,5 milioni di euro e sarà erogato solo dopo la firma del grant agreement con la European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency, prevista per marzo 2026. (Ansa)
Il Fondo europeo per l’Innovazione è uno dei principali strumenti dell’Unione Europea a sostegno delle tecnologie a basse emissioni di carbonio.
Per questa edizione, la Commissione ha selezionato 61 progetti in 18 Paesi, di cui 4 italiani. ReNova ChemPet prevede la realizzazione a Cerano (Novara) del primo impianto su scala industriale in Italia per il riciclo chimico del Pet, un prodotto semilavorato ampiamente utilizzato nel packaging, nei contenitori alimentari e nell’industria tessile.
L”impianto, la cui entrata in funzione è prevista per l’inizio del 2029, avrà una capacità annuale stimata equivalente al riciclo di oltre 250 milioni di bottiglie in Pet che verranno trasformate in nuovo materiale plastico di alta qualità impiegato nell’industria tessile. L’impianto di Cerano fa parte del percorso di collaborazione avviato nel 2023 tra Saipem e Garbo con la firma dell’accordo per il supporto all’industrializzazione, lo sviluppo e la commercializzazione a livello globale della tecnologia ChemPet.





