Economia

L’industria rialza la testa: produzione in aumento su base mensile e annua

Macchinari e alimentari. Ma anche farmaceutica ed elettronica. L’elenco dei settori in crescita per una volta è corposo e si traduce in un dato positivo medio per la manifattura italiana a luglio, che in termini di produzione avanza sia su base mensile (+0,4%) che annua (+0,9%). (Sole 24 Ore)

Medie per la verità frenate dall’unica macroarea in calo, l’energia, mentre limitando l’analisi alla sola manifattura la crescita tendenziale sale al 2%. Pochi nel mese i comparti in frenata, tra cui chimica e tessile-abbigliamento, mentre nei mezzi di trasporto la variazione è nulla, con i dati dell’auto a confrontarsi su base annua già con valori molto ridotti, dunque più difficilmente comprimibili.

Con il dato di luglio migliora il bilancio del 2025, che in sette mesi vede però ancora un arretramento della produzione dello 0,8%, calo che raddoppia nella sola manifattura. Mezzi di trasporto e tessile-abbigliamento sono le due zavorre principali, con riduzione di oltre il 7% nei primi sette mesi dell’anno.

Guardando alle prospettive, per l’evoluzione futura dell’industria molto dipenderà dall’impatto dei dazi negli Usa ma anche dal comportamento della Germania, nostro primo mercato di sbocco estero, 38 miliardi di export nel primo semestre sui 322 complessivi. Se i numeri del secondo trimestre di Berlino non sono esaltanti, con un Pil in frenata dello 0,3%, le ultime rilevazioni vanno invece in senso opposto, con la produzione industriale di luglio oltre le attese, in progresso di oltre un punto sia rispetto al mese precedente che nel confronto annuo. Restringendo l’analisi alla sola manifattura, escludendo energia e costruzioni, la crescita rispetto a luglio 2024 sale ancora e arriva al 2,3%. Determinanti i progressi per macchinari, farmaceutica e anche auto, settore in ripresa sia per vendite che produzione. A luglio infatti le vetture prodotte in Germania sono state quasi 350mila, in crescita del 9%, aumento che porta a +5% il bilancio dei primi sette mesi dell’anno (2,5 milioni). Il balzo a doppia cifra delle immatricolazioni si aggiunge poi ad un miglioramento delle prospettive, con gli ordini di auto (sempre per il mese di luglio) a crescere del 6,5%.

Redazione

 

 

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