Economia

L’inflazione nell’Ocse al 4,1% a luglio, in Italia all’1,7%

L’inflazione annua nell’area Ocse è rimasta sostanzialmente stabile al 4,1% a luglio 2025, rispetto al 4,2% di giugno. Lo ha reso noto l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico che riunisce i 38 Paesi industrializzati, precisando che dallo scorso marzo il tasso di inflazione dell’area si attesta tra il 4% e il 4,2%. Rispetto al dicembre 2019, cioè al pre-Covid, l’inflazione cumulativa ammonta al 34,5%. A luglio, l’indice dei prezzi al consumo e’ aumentato in 10 paesi, segnando l’incremento maggiore, pari a 0,6 punti percentuali, in Slovenia. (Borsa Italiana)

L’indice e’ diminuito in 12 paesi Ocse, con cali di oltre 0,5 punti in Messico, Polonia e Turchia. I restanti 16 paesi hanno registrato un’inflazione stabile o sostanzialmente stabile. La Turchia e’ stata nuovamente l’unico paese Ocse a registrare un’inflazione a due cifre (33,5% dal 35%), mentre il Costa Rica e’ l’unico a registrare una deflazione (per il terzo mese consecutivo), pari allo -0,6% a luglio. Nei paesi del G7, l’inflazione complessiva e quella di fondo (esclusi alimentari ed energia) sono rimaste stabili rispettivamente al 2,6% e al 3% a luglio. L’inflazione complessiva e’ diminuita di 0,2 punti percentuali in Canada e in Giappone, grazie al rallentamento dell’inflazione energetica che ha piu’ che compensato l’aumento dell’inflazione alimentare.

Negli altri paesi del G7 e’ rimasta stabile o sostanzialmente stabile. L’Italia ha segnato 1,7% come a giugno e il dato cumulativo dal dicembre 2019 e’ del 19,8%. Nell’area euro, l’inflazione su base annua e’ rimasta stabile al 2% a luglio e in base alla stima flash di Eurostat ad agosto e’ stata del 2,1%. Nei paesi del G20, l’inflazione su base annua e’ rimasta sostanzialmente stabile al 3,8% a luglio rispetto al 3,9% di giugno. L’inflazione complessiva e’ aumentata in India (2,7% dal 2,5%), Indonesia (2,4% dall’1,9%) e Sudafrica (3,5% dal 3%), mentre e’ diminuita in Argentina, pure restando sopra al 35% (36,6% dal 39,4%), Brasile (5,2% dal 5,4%) e Arabia Saudita (2,1% dal 2,3%. In Cina, l’inflazione complessiva ha continuato a oscillare intorno allo zero (0,0% da 0,1%).

Redazione

 

 

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