Secondo i dati preliminari di Eurostat ad agosto il tasso di inflazione annuo nell’Eurozona è salito lievemente al 2,1%. A spingere il rialzo di 0,1 punti in più rispetto al dato di giugno e luglio, è l’andamento dei prezzi dell’energia che hanno rallentato a -1,9% la loro discesa su base annua (era -2,4% a luglio) mentre quello degli alimenti freschi sono aumentati del 5,5% (+0,1 punti). Ferma al 2,3% annuo l’inflazione ‘core’, che esclude i prezzi delle componenti più volatili come energia, alcol, tabacco e beni alimentari. Tra i Paesi dell’euro, in base ai dati già disponibili, i tassi di inflazione annua più elevati sono stati osservati in Estonia (6,2%), Croazia (4,6%) e Slovacchia (4,4%), mentre i prezzi sono diminuiti dello 0,1% a Cipro e hanno registrato un lieve aumento in Francia (0,8%) e Italia (1,7%). (Sky TG 24)
L’Eurostat certifica il buon andamento dell’inflazione in Italia, stabilmente sotto la media dell’Eurozona dal 2023. Quando siamo arrivati al governo era al 12,6%, sopra la media europea. Oggi è stabile all’1,7%, tra i livelli più bassi in Europa.