In Spagna la stagione estiva porta a una frenata in quanto a creazione di posti di lavoro, anche se il numero di occupati attuale resta a un livello record: è quanto messo in luce dalle statistiche pubblicate oggi dal ministero della Previdenza sociale e riprese dai media spagnoli, riferite al mese di luglio. Nello specifico, il numero di occupati è cresciuto nell’ordine di 4.408 persone, mentre a giugno erano state oltre 76.000. (Ansa)
Un cambio di ritmo che si spiega soprattutto per l’elevato numero di contratti terminati in settori come quello educativo, (123.699 lavoratori attivi in meno) o agricolo ((43.191 posti in meno), calo compensato tuttavia da nuove assunzioni in ambito sanitario (56.264 posti di lavoro in più o) e del commercio (48.190). In tal modo, il numero di impieghi attivi a fine luglio era pari a 21.865.503, un dato record nella serie statistica. Da parte sua, il ministero del Lavoro ha invece indicato il numero di persone in cerca di occupazione iscritte a uffici per l’impiego: si tratta di 2.404.606 aspiranti lavoratori, 1.357 in meno rispetto a luglio. Per quanto riguarda il mese di luglio, è la cifra più bassa dal 2007. I dati odierni sono stati commentati su X dal premier Pedro Sánchez. “Più impiego. Meno disoccupazione. Più donne e giovani con lavoro. La Spagna avanza. Continuiamo”, ha scritto.