La visione in cui che nasce WinDesign, il concorso internazionale lanciato dal Gruppo Enel, leader nel mondo nell’energia rinnovabile, per ripensare il volto delle turbine eoliche. Non più solo giganti d’acciaio, non sempre accolte con favore dai territori che le ospitano, ma strumenti dalle forme nuove e condivise, capaci di produrre energia pulita e, insieme, conferire senso di appartenenza ai luoghi. Perché anche il vento, se guidato con cura, può diventare un gesto d’amore. Ma anche una sfida aperta a tutti – architetti, ingegneri, designer, studenti, start-up che è insieme ingegneristica e culturale, tecnica e sentimentale: disegnare le nuove turbine eoliche del futuro. Una challenge, come si dice nel mondo dell’innovazione, per ridisegnare le forme del nostro presente, con presenze indispensabili che parlino con i campi, con i pendii, con i tramonti. Che non si impongano, ma si integrino. (Il Giornale)
Con questo progetto Enel auspica che le turbine diventino parte del paesaggio, e per farlo chiama a raccolta chi nel mondo ha nuove idee per coniugare estetica, tecnologia e sostenibilità. Una sfida per professionisti e innovatori non solo tecnica, ma sociale, culturale, emotiva.
La challenge di Enel risponde anche a tre degli obiettivi di sviluppo sostenibile individuati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030: promuovere un’energia pulita e accessibile; sostenere l’innovazione e le infrastrutture sostenibili, e lottare contro il cambiamento climatico.
Il concorso internazionale lanciato da Enel, che oggi nel mondo gestisce oltre trecento impianti di questa tipologia, chiede di ripensare l’intero corpo della turbina eolica: pale, navicella, mozzo, torre. Una nuova veste per la regina del vento ad asse orizzontale a tre pale, con un mozzo alto fino a 120 metri e diametro delle pale da 150 a 175 metri. Dimensioni necessarie per sviluppare potenze tra i 5 e i 6 MW.
La challenge è suddivisa in due fasi; la prima, che scadrà il 16 giugno, prevede la raccolta di idee progettuali che comprendano cinque elementi: una relazione tecnica con dati geometrici, materiali proposti, dimensionamenti preliminari, un rendering, ossia una elaborazione grafica inserita in almeno due o tre scenari ambientali, una stima dei costi (di progettazione, produzione, assemblaggio e manutenzione), un cronoprogramma e una dichiarazione di conformità ai requisiti tecnici.
I partecipanti che supereranno questa prima scrematura riceveranno un rimborso di 5 mila euro e saranno ammessi alla fase 2, dove saranno sottoposti alla valutazione tecnica di una commissione interna Enel che poi sottoporrà i progetti a una giuria di esperti.
Al progetto vincitore sarà assegnato un riconoscimento di 250mila euro, mentre 150mila e 50mila saranno i premi per secondo e terzo classificato. Il vero riconoscimento per il vincitore sarà però vedere il proprio disegno diventare realtà, issarsi verso il cielo abbracciando il vento per irrorare energia.